BARCOLANA 57, una rotta condivisa
- Ava

- 14 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Ogni anno la Barcolana rappresenta per noi un momento speciale, non solo per l’adrenalina della regata, ma soprattutto per la possibilità di ritrovarci come comunità. È il tempo dei bilanci, dei sorrisi ritrovati, delle vele spiegate insieme a chi condivide la stessa passione per il mare e per l’inclusione.
Anche quest’anno abbiamo concluso la nostra stagione in acqua partecipando alla Barcolana, occasione perfetta per ritrovarci tutti: i partecipanti ai nostri progetti, il team della ricerca “Con il vento in poppa”, gli istruttori - persone con disabilità che si sono formate nella nostra Associazione - soci, amici vecchi ed amici nuovi.

Quest'anno gli Istruttori hanno rinunciato a competere nella regata con i loro equipaggi scegliendo di unirsi al Comitato Paralimpico Italiano durante il Campus di avviamento alla Vela che il medesimo ha organizzato a Trieste, in concomitanza con la Barcolana, nell'ambito del progetto SuperAbile Inail.
Grazie al supporto, prezioso ed insostituibile di INCLUDI MONDO aps ed alla disponibilità dell'armatore di Kamala - un'elegante bialbero d'epoca di 42 piedi - 4 utenti del Comitato Paralimpico hanno potuto provare l'emozione di vivere la regata più grande del mondo in prima persona.
Non è mancata l'occasione di incontrare la Vela con la V maiuscola

, infatti nel pomeriggio di sabato 11 ottobre, il gruppo ha vissuto un’esperienza indimenticabile con una visita guidata a bordo della storica NEW ZEALAND ENDEAVOUR (NZE1), che ha scritto pagine indelebili nella vela oceanica. L’elegante regina del mare, già detentrice nel 1993 della Whitbread Round The World Race (oggi Ocean Race), ha lasciato le competizioni per diventare portatrice di inclusione sociale e rispetto per la natura, elementi che la accompagnano nelle sue navigazioni eco-socio-solidali.
L'equipaggio è stato accolto con calore dall’armatore Ezio Tavasani e dallo Skipper Mauro Magarotto per una visita che si è conclusa con un brindisi in perfetto spirito Barcolana: insieme, con il mare nel cuore.

La giornata di domenica 12 ci ha regalato emozioni intense fin dal primo bordo.
Per i partecipanti del Comitato Paralimpico era la prima volta in regata, e vederli gestire con entusiasmo le manovre e ascoltare i consigli degli istruttori è stato il segno più tangibile di quanto la vela possa unire e far crescere.
Purtroppo, la brezza leggera del mattino ha presto ceduto il passo a un quasi totale silenzio del vento, allungando i tempi della competizione oltre ogni previsione. Dopo circa cinque ore in mare, tra bordi lenti e qualche manovra d’allenamento, l’equipaggio ha deciso di ritirarsi: una scelta di buon senso, dettata dal rispetto per i tempi e le energie dei neo velisti del Comitato Paralimpico.

Ma il rientro in porto non ha avuto il sapore di una rinuncia. Anzi, la giornata si è chiusa con sorrisi, brindisi e strette di mano, ma soprattutto con la promessa di tornare l’anno prossimo, ancora più pronti, per una nuova sfida.
Perché in fondo, in Barcolana come nella vita, ciò che conta non è solo tagliare il traguardo, ma condividere il viaggio — e noi, quel viaggio, lo abbiamo vissuto fino in fondo.
UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE a Claudio di INCLUDI MONDO aps, all'armatore di Kamala GIANCARLO MORO, ma soprattutto un ringraziamento sincero a Stefano Vecchiet, senza il suo prezioso supporto questa regata l'avremmo dovuta guardare alla televisione.







Molto bene ragazzi !! Sono contento che siano state due giornate di piena soddisfazione. Sono molto dispiaciuto che per ragioni tecniche e di limiti personali non sono riuscito ad incontrarvi pur avendo tentato. Per la prossima Barcolana vedrò di organizzarmi meglio. Ma prima di allora ci vedremo senz'altro sia per continuare l'attività nodi, sia, se possibile, per qualche uscita con la vostra imbarcazione. Buon vento ragazzi !